Il primo discorso di Joe Biden da presidente degli Stati Uniti: “Sarò il presidente di tutti”.
Quello di Joe Biden è stato un discorso decisamente diverso rispetto a quello fatto a suo tempo da Donald Trump. L’ex Presidente degli Usa aveva puntato il dito contro il nemico esterno, contro la Cina, aveva parlato della grande America, destinata a riprendersi il suo ruolo di guida mondiale. Biden ha usato altri toni. Ha sorvolato sulla politica estera e ha incentrato il suo discorso sull’unità da ritrovare, sulla necessità di lottare tutti insieme per superare l’emergenza coronavirus.
Usa, le prime parole di Joe Biden da Presidente
“Questo è il giorno dell’America, della democrazia, della speranza. Per anni l’America è stata messa alla prova ed è sempre stata all’altezza. Oggi non festeggiamo un candidato, ma una causa. Il volere delle persone è stato ascoltato e rispettato. In questo momento la democrazia ha vinto. In questo luogo sacro la violenza ha cercato di impedire un trasferimento di poteri pacifico. Gli americani sono forti, combattono. Ringrazio i miei predecessori di essere qui oggi”, sono state le prime parole di Joe Biden che ha fatto riferimento all’assalto a Capitol Hill che di fatto ha rappresentato l’ultimo atto della presidenza di Donald Trump, che da quel giorno si è progressivamente allontanato dalla scena pubblica. Lo stesso Donald Trump ha deciso di non accogliere Joe Biden alla Casa Bianca per il passaggio di consegne.
L’unità contro i problemi dell’America
Biden ha poi elencato i problemi principali dell’America che prende in eredità. L’emergenza coronavirus, il suprematismo bianco, i problemi legati alla discriminazione razziale. Problemi che l’America potrà superare riscoprendo il senso di unità.
“Si sente un urlo disperato contro l’estremismo, il suprematismo bianco, il terrorismo, che noi supereremo. Serve la democrazia, serve l’unione […]. Chiedo a tutti gli americani di starmi vicino. Sconfiggere i problemi che vediamo, la malattia, la violenza, la disoccupazione. Possiamo farlo. Possiamo scrivere leggi. Possiamo far andare a scuola i bambini. Possiamo dare a tutti la giustizia razziale che tutti abbiamo voluto. Possiamo sconfiggere il virus“.
“Noi supereremo questo periodo come una nazione. Terremo duro, stringeremo i denti durante la notte ma poi arriverà la mattina. Ce la possiamo fare, tutti insieme. Oggi tutto il mondo ci guarda. L’America è stata messa alla prova, ci riconnetteremo al mondo per sconfiggere i problemi del presente. Saremo un partner forte per la pace, il progresso e la sicurezza”, ha aggiunto Biden.
Il grande silenzio sulla politica estera
Pesa in qualche modo il silenzio di Joe Biden sulla politica estera. Il nuovo presidente degli Stati Uniti non ha fatto alcun riferimento alla Russia o alla Cina, temi caldi della politica estera statunitense.
I nemici interni
Nel discorso di Biden il nemico esterno lascia spazio al nemico interno da combattere, ossia il suprematismo
Il primo tweet di Joe Biden: “Non c’è tempo da perdere”
Nel suo primo tweet, Joe Biden ha ribadito il concetto espresso nel corso del suo discorso: “Non c’è tempo da perdere”, esordisce il nuovo Presidente Joe Biden.
There is no time to waste when it comes to tackling the crises we face. That's why today, I am heading to the Oval Office to get right to work delivering bold action and immediate relief for American families.
— President Biden (@POTUS) January 20, 2021